Bambini e Adolescenti
DI CHI PARLIAMO?
Quando parlo di bambini, adolescenti e preadolescenti, parlo di un periodo di vita veramente lungo e vasto e variegato in termini di età, interessi, compiti vitali che tuo figlio affronta in quel periodo ed ogni lettura psicologica va fatta proprio alla luce di questo.
Per bambini, dunque, intendo tutti coloro compresi tra i 3/4 anni e la quarta/quinta elementare, se hai bisogno di sostegno e tuo figlio ha 0/3 anni, è più opportuno che venga direttamente tu, con il tuo partner se è possibile.
Perchè?
Perchè il bambino parla molto poco e difficilmente disegna (magari scarabocchia, che sono due cose differenti) ed i giochi sono per lo più sensomotori, cioè di contatto degli oggetti con bocca o altre parti del corpo, quindi, più facilmente posso interagire con te ed aiutarti ad interagire meglio con lui per cambiare la vostra dinamica relazionale, se dovesse essere questo il punto.
Lo sapevi, inoltre, che per i primi due anni di vita, la mamma ed il bambino sono praticamente così legati che mettere la mamma davanti ad un cambiamento di rotta, comporta di conseguenza lavorare sul bambino?
Quindi, motivo in più per lavorare con te!
Invece, già dagli ultimi anni delle elementari, ormai, si parla di preadolescenza e, quindi, le esigenze di tuo figlio sono sicuramente differenti, rispetto alla fase precedente, dove probabilmente alcuni settori della sua vita non li prendevi nemmeno in considerazione come il fatto che: non si piaccia allo specchio, inizi a chiudersi in bagno, ecc, ma ora ci sono e cresceranno ancora di più durante l'adolescenza.
ALT!
Per adolescenza si intende un mondo!
L'adolescenza può andare dai 13/14 anni ai 24/25 anni, quando tuo figlio finirà l'Università, dato che non sarà ancora in grado di provvedere da solo a sè a livello economico, perciò guarda bene, perchè ciò che in prima adolescenza potrebbe essere considerato ok, magari non lo è più in tardo adolescenza.
Ad esempio, se tua figlia ha 15 anni e non sistema la sua camera, può essere abbastanza normale, anche se ci dice cose di lei, ma a 24 anni non può più essere così e forse è meglio comprendere qualcosa in più di questo comportamento!
In tutto questo non devi avere paura se tuo figlio mostra qualche caratteristica che può essere problematica, poichè esiste nell'uomo e specie nei più giovani, una forte apertura al cambiamento ed affrontare momenti difficili della vita non lo renderanno per forza diverso dagli altri o meno capace, o più problematico, anzi se preso in tempo, il bambino/ragazzo rischia solo di sviluppare più
Resilienza: /re.si.lièn.za/ sostantivo femminile:
Capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi.
In psicologia, la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico, o un periodo di difficoltà, tramite le proprie risorse.
" Se qualcuno ama un fiore, di cui esiste un solo esemplare in milioni e milioni di stelle, questo basta per farlo felice quando lo si guarda".
Il Piccolo Principe
Ambiti di intervento per bambini e adolescenti:
Aiutarli nel riconoscimento e gestione delle emozioni (rabbia, tristezza, eccitazione, ecc.);
Sostegno nella difficoltà di gestione del comportamento (bambini o adolescenti aggressivi, oppositivi, ansiosi, ecc.);
Aiuto nella difficoltà di interazione con i coetanei a scuola;
Come affrontare la timidezza;
Come affrontare la separazione dei genitori;
Come affrontare la morte di una persona cara;
Come affrontare la paura di andare a scuola;
Come affrontare i cambiamenti corporei;
Affrontare il problema di consumo di sostanze e/o abuso di videogiochi e/o abuso dei Social;
Come affrontare problemi relazionali con gli adulti e l'autorità;
Aiuto nell'affrontare l'abbandono di una figura genitoriale poco presente;
Ritiro ed isolamento dai coetanei;
Come affrontare bullismo e cyberbullismo;
Come aiutarli a piacersi fisicamente e ad avere una maggiore autostima;
Ridurre il livello di perfezionismo;
Sostegno nelle problematiche alimentari;
Ed altro ancora.
Benefici:
Aumento dell'autostima e dell'autoefficacia nelle situazioni;
Diminuzione dell'aggressività nella vita quotidiana;
Insegnamento e comprensione di se stessi;
Consapevolezza del proprio valore;
Miglioramento nelle relazioni con adulti e coetanei;
Aumento delle risorse e delle capacità a disposizione;
Consapevolezza nell'utilizzo dei Social e dei contenuti per adolescenti;
Aumento delle capacità di gestione delle emozioni;
Percezione di essere compresi ed ascoltati;
Sollievo emotivo ottenuto dal sostegno;
Minore percezione di stress e ansia;
Ed altro ancora.
Tecniche:
Le sedute psicologiche consistono in una prima serie di colloqui di comprensione delle motivazioni che hanno portato il genitore alla necessità di una maggiore comprensione del figlio.
Se necessario, in quanto il bambino fosse troppo piccolo, o non abbia memoria di alcuni avvenimenti, sarà il genitore a riportarne la storia, mentre in caso di adolescenti, questa parte verrà svolta non solo dal genitore, ma anche dal ragazzo senza il famigliare, per garantirgli uno spazio proprio di espressione.
Infine, sia per i bambini che per gli adolescenti verranno condotti colloqui di circa un'ora, o meno nel caso in cui il minore sia molto piccolo, dove gli strumenti utilizzati riguarderanno il dialogo, l'osservazione del gioco, del disegno ed altri.
Con i bambini e gli adolescenti è necessario:
Gioco forza genitore-psicologo per aiutare il bambino a superare la fase critica conseguente a situazioni di difficoltà e problematica durante tutto il periodo di sostegno.
Aiutarli nel riconoscimento e gestione delle emozioni (rabbia, tristezza, eccitazione, ecc.);
Sostegno nella difficoltà di gestione del comportamento (bambini o adolescenti aggressivi, oppositivi, ansiosi, ecc.);
Aiuto nella difficoltà di interazione con i coetanei a scuola;
Come affrontare la timidezza;
Come affrontare la separazione dei genitori;
Come affrontare la morte di una persona cara;
Come affrontare la paura di andare a scuola;
Come affrontare i cambiamenti corporei;
Affrontare il problema di consumo di sostanze e/o abuso di videogiochi e/o abuso dei Social;
Come affrontare problemi relazionali con gli adulti e l'autorità;
Aiuto nell'affrontare l'abbandono di una figura genitoriale poco presente;
Ritiro ed isolamento dai coetanei;
Come affrontare bullismo e cyberbullismo;
Come aiutarli a piacersi fisicamente e ad avere una maggiore autostima;
Ridurre il livello di perfezionismo;
Sostegno nelle problematiche alimentari;
Ed altro ancora.
Benefici:
Aumento dell'autostima e dell'autoefficacia nelle situazioni;
Diminuzione dell'aggressività nella vita quotidiana;
Insegnamento e comprensione di se stessi;
Consapevolezza del proprio valore;
Miglioramento nelle relazioni con adulti e coetanei;
Aumento delle risorse e delle capacità a disposizione;
Consapevolezza nell'utilizzo dei Social e dei contenuti per adolescenti;
Aumento delle capacità di gestione delle emozioni;
Percezione di essere compresi ed ascoltati;
Sollievo emotivo ottenuto dal sostegno;
Minore percezione di stress e ansia;
Ed altro ancora.
Tecniche:
Le sedute psicologiche consistono in una prima serie di colloqui di comprensione delle motivazioni che hanno portato il genitore alla necessità di una maggiore comprensione del figlio.
Se necessario, in quanto il bambino fosse troppo piccolo, o non abbia memoria di alcuni avvenimenti, sarà il genitore a riportarne la storia, mentre in caso di adolescenti, questa parte verrà svolta non solo dal genitore, ma anche dal ragazzo senza il famigliare, per garantirgli uno spazio proprio di espressione.
Infine, sia per i bambini che per gli adolescenti verranno condotti colloqui di circa un'ora, o meno nel caso in cui il minore sia molto piccolo, dove gli strumenti utilizzati riguarderanno il dialogo, l'osservazione del gioco, del disegno ed altri.
Con i bambini e gli adolescenti è necessario:
Gioco forza genitore-psicologo per aiutare il bambino a superare la fase critica conseguente a situazioni di difficoltà e problematica durante tutto il periodo di sostegno.