Chi è un Giovane Adulto?
Un Giovane Adulto è, nella media italiana, un ragazzo che non ha più le qualità per essere considerato un teenager, ovvero un adolescente, ma non è ancora totalmente adulto.
In Italia, l'età dell'adolescenza si è procrastinata per tutta la durata dell'Università prendendo il nome di tardo-adolescenza, in quanto i ragazzi sono ancora del tutto dipendenti a livello economico dai propri genitori e, quindi, anche a livello abitativo e di gestione dei tempi e degli spazi.
Abbiamo, pertanto, adolescenti di 14 anni anni (prima adolescenza) e, sì hai capito bene, anche adolescenti di 23, in quanto questi ultimi sono in grado di crearsi una relazione amorosa da soli, ma non di provvedere per se stessi a livello finanziario (ovviamente questo discorso è un pò differente se parliamo di ragazzi che decidono di entrare immediatamente nel mondo del lavoro una volta finite le scuole superiori).
Non avendo ancora affrontato una completa separazione-individuazione rispetto alla famiglia di origine, i tardo adolescenti divengono giovani adulti nel momento in cui iniziano a lavorare, iniziano a crearsi una propria situazione economica che li rende indipendenti dai genitori e, possibilmente, affrontano l'uscita dalla casa natia per avventurarsi in quella che è anche la gestione casalinga e delle proprie risorse per mandarla avanti.
Il giovane adulto è dunque colui (tra i 25 e i 35 anni in Italia) alle prese con un momento di profondo cambiamento, in cui dalle cure finanziarie ed organizzative dei genitori, passa a gestire autonomamente la propria vita, con tutte le prove, gli errori e le aspirazioni del caso, che spesso hanno bisogno di essere valorizzate o reindirizzate.
Un Giovane Adulto è, nella media italiana, un ragazzo che non ha più le qualità per essere considerato un teenager, ovvero un adolescente, ma non è ancora totalmente adulto.
In Italia, l'età dell'adolescenza si è procrastinata per tutta la durata dell'Università prendendo il nome di tardo-adolescenza, in quanto i ragazzi sono ancora del tutto dipendenti a livello economico dai propri genitori e, quindi, anche a livello abitativo e di gestione dei tempi e degli spazi.
Abbiamo, pertanto, adolescenti di 14 anni anni (prima adolescenza) e, sì hai capito bene, anche adolescenti di 23, in quanto questi ultimi sono in grado di crearsi una relazione amorosa da soli, ma non di provvedere per se stessi a livello finanziario (ovviamente questo discorso è un pò differente se parliamo di ragazzi che decidono di entrare immediatamente nel mondo del lavoro una volta finite le scuole superiori).
Non avendo ancora affrontato una completa separazione-individuazione rispetto alla famiglia di origine, i tardo adolescenti divengono giovani adulti nel momento in cui iniziano a lavorare, iniziano a crearsi una propria situazione economica che li rende indipendenti dai genitori e, possibilmente, affrontano l'uscita dalla casa natia per avventurarsi in quella che è anche la gestione casalinga e delle proprie risorse per mandarla avanti.
Il giovane adulto è dunque colui (tra i 25 e i 35 anni in Italia) alle prese con un momento di profondo cambiamento, in cui dalle cure finanziarie ed organizzative dei genitori, passa a gestire autonomamente la propria vita, con tutte le prove, gli errori e le aspirazioni del caso, che spesso hanno bisogno di essere valorizzate o reindirizzate.
Qual'è la domanda più urgente per un giovane adulto?
Era ottobre 2013 e mi ero appena laureata,
quel che pensavo era come sarei potuta diventare la persona che speravo di essere, contando che stavo facendo questo ragionamento dietro il bancone del bar in cui lavoravo.
E' da lì che ho iniziato a pormi delle domande, tra cui:
Cosa voglio diventare nella mia vita?
Che passioni, talenti, caratteristiche ho da poter sfruttare a mio vantaggio e che mi possano far fare un lavoro che mi appassioni?
Sì, è vero avevo una laurea in psicologia, ma non tutti gli psicologi sono uguali, perciò dove indirizzarmi?
Bhè se anche tu vuoi scoprire quali sono le tue capacità:
"Anche un cammino di mille miglia inizia da un primo passo".
Lao Tzu
Ambiti di intervento psicologico per i Giovani Adulti:
Affrontare la sfida della crescita, cambiare il proprio assetto mentale;
Che competenze hai che potresti sfruttare in ambito lavorativo;
Come capire cosa vuoi fare nella vita;
Come gestire le stress della gestione su più fronti personale-casa-lavoro;
Come poter essere più stabili a livello psicologico - relazionale e lavorativo;
Come gestire le insicurezze;
Come gestire le emozioni;
Come affrontare un periodo particolarmente difficile;
Come relazionarsi bene con i genitori che stanno invecchiando;
Come attenuare la paura della mancanza di soldi;
Come imparare a relazionarsi con i colleghi;
Come essere propositivi ed assertivi;
Sostegno psicologico per la propria autostima;
Imparare ad interagire con il capo;
E tanto altro..
Benefici:
Aumento dell'autostima;
Comprensione di quali possano essere le proprie capacità, passioni e talenti da impiegare nel mondo lavorativo e non.
Comprensione delle dinamiche lavorative odierne;
Aumento della sensazione delle tua efficacia personale nelle situazioni;
Comprensione delle dinamiche relazionali tra coetanei e sul lavoro;
Riduzione della percezione di stress;
Aumento di interessi e capacità;
Acquisizione capacità organizzative;
Aumento della propria motivazione personale e lavorativa;
Imparare a mettersi nei panni degli altri;
Ed altro ancora.
Tecniche:
Le sedute psicologiche consistono in una prima serie di colloqui di approfondimento delle motivazioni che hanno portato la persona alla necessità di una maggiore comprensione di se stessa e della sua storia.
Infine, si continuerà il cammino di conoscenza di se stessi tramite sedute di circa un'ora dove il dialogo tra le parti sarà il principale strumento di sostegno alla persona, con alcuni esercizi e strategie di pronto utilizzo.