"Mamme Connesse"
Informazioni virtuali per connessioni reali.
Dott.ssa Sara Moruzzi - Psicoterapeuta dello Sviluppo Umano
Dott.ssa Sara Moruzzi - Psicoterapeuta dello Sviluppo Umano
![]() Il primo spettacolo del progetto nelle scuole superiori va in scena ed è proprio sull’argomento di nostro interesse: le tecnologie. Gli spettacoli sono stati messi in essere in teatro su di un palco, che i ragazzi, i primi saliti, hanno occupato per inscenare l’evoluzione del digitale. Gli alunni hanno montato video, musiche futuristiche e disegni che fanno riferimento ai nuovi strumenti informatici. Hanno mimato di essere dei robot. Ma essendo che l’obiettivo del progetto era parlare della bellezza, quello che è emerso è che effettivamente la tecnologia non sia solo un delirio, almeno non per loro. E’ comunque interessante notare che gli adolescenti di oggi sono perfetti fotografi, videomaker, soundmaker. Sanno utilizzare programmi di modifica delle foto, sanno montare le scene e sanno come essere simpatici al pubblico, cosa piace ai loro coetanei e questo è già molto indicativo delle loro risorse e della loro bellezza, se la si riesce a comprendere e non solamente a criticare. È una bellezza differente da quella dei tempi passati, sicuramente, ma anche per loro rimane che l’aggregazione, la condivisione e lo scambio sono di fondamentale importanza, specie quella basata sui legami e le relazioni, per questo un progetto del genere è stato importante. Provando per una volta ad ascoltare il loro punto di vista, i ragazzi hanno sottolineato che strumenti come smartphone, I-pad, pc ed altri hanno almeno 3 caratteristiche belle e degne di nota:
Se davvero abbiamo ascoltato bene, quello che è emerso nelle scene video dello spettacolo, è il bisogno per ciascuno di loro di riuscire, davvero, a sviluppare se stesso. Per loro realizzarsi rimanda a quelli che sono i loro nuovi idoli, che non cantano una tantum in TV e negli stadi, ma che magari giornalmente seguono e si guadagnano da vivere commentando i videogiochi su Yuotube. Alcuni adolescenti vorrebbero diventare come Mark Zuckerberg ed inventare un social network, o vorrebbero produrre musica registrandola e mixandola sulle applicazioni del telefono, è in questo che vedono una prospettiva, al contrario dell’ambito posto in banca di trent’anni fa. Trovo difficile stabilire cosa sia la normalità nelle persone, perché se fossi colei che decreta se qualcuno lo è, o meno, dovrei sentirmi al di sopra degli altri e questo non lo sento, ma sono abbastanza convinta che quando qualcuno ha una prospettiva futura dignitosa, non finta e senza problemi, sia piuttosto propositivo e che questo lo porti al benessere. Sfortunatamente, i ragazzi non hanno nessuno che li insegni come destreggiarsi in un totalmente nuovo mondo del lavoro, dove la comunicazione, il marketing ed il lavoro effettivamente svolto sono cambiati rispetto al passato proprio grazie alla Rivoluzione Digitale. Mentre un tempo i mestieri che si facevano, erano bene o male noti ed anche se il genitore del ragazzo non sapeva direttamente come aiutarlo, magari poteva informarsi a sua volta da amici, colleghi, ecc., ma ora coloro che iniziano a lavorare e quelli che sicuramente lavoreranno nel prossimo futuro sono pionieri (65% dei bambini che ad oggi iniziano le scuole, occuperanno posti di lavoro che ad oggi ancora non esistono) e quindi in sé non solo devono avere la bellezza, ma anche il coraggio, la creatività e la speranza. Non opprimiamoli giorno per giorno dicendogli che siamo in crisi ed è un mondo difficile, ma insegnamogli ad affrontare le crisi e le difficoltà con coraggio, bellezza e creatività. Queste sono le competenze che noi adulti possiamo offrire loro, queste qualità, più che fare necessariamente gli Youtuber, sono ciò che gli auguro nella vita. Rimanete Connesse! ![]() Sono psicologa presso studi privati e specializzanda in servizi sociosanitari del territorio di Parma e Fidenza relativi all'ambito minorile e alla tutela minori, collaboro con altri psicologi, neuropsichiatri, logopedisti, assistenti sociali, educatori ed insegnanti. Da anni aiuto genitori e figli a sviluppare strategie educative, affettive e relazionali, sostenendo gli uni nel ruolo genitoriale e gli altri nel loro percorso di crescita. Sono autrice del blog "Mamme Connesse", il quale intende essere punto di riflessione ed informazione per i genitori, i loro figli e le nuove dinamiche derivanti dall'utilizzo dei nuovi strumenti digitali, i cui articoli sono pubblicati anche dal portale GuidaPsicologi.it, con lo stesso obiettivo sono chiamata come formatrice per i genitori in diverse scuole del territorio con il format "Genitori Connessi". Sono psicologa dello sport per allenatori e giocatori del settore giovanile e prima squadra (serie D) della società Fulgor Pallacanestro di Fidenza, sostenendo entrambi nel continuo lavoro psicocorporeo, di motivazione e leadership e nelle dinamiche di gruppo del team. Credo fortemente nella costruzione di una buona relazione tra persona e professionista e ritengo che questa sia la vera matrice del cambiamento, al di là di qualsiasi diagnosi
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